“Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”


Madre Teresa di Calcutta

mercoledì 15 luglio 2009

Tre mesi dal terremoto: bilancio delle attività

A tre mesi dal terremoto, di magnitudo 5.8, che il 6 aprile ha colpito l’Abruzzo, circa 2000 aquilani hanno sfilato per il centro storico de L’Aquila per commemorare le 300 vittime del sisma. La fiaccolata è partita alle 3.32,del 6 giugno, l’ora esatta del sisma, dalla Fontana Luminosa nel centro città ed ha sfilato silenziosa per le vie cittadine. Le verifiche di agibilità Il sisma ha distrutto buona parte degli edifici e dei monumenti del centro storico de L’Aquila e di molti paesi vicini, tra i quali Onna, completamente rasa al suolo. Le verifiche di agibilità degli edifici sono state eseguite a tempo di record e ad oggi sono praticamente ultimate: sono stati effettuati oltre 60.000 rilievi in 90 giorni e sono risultate agibili circa il 53 % delle case. Un altro 16% ha riportato danni lievi. Pertanto, il 70% delle case sarà presto riabitabile. Sono partite, infatti, le procedure per la cosiddetta “ricostruzione leggera”: è quindi possibile riparare i danni non strutturali delle case con i contributi dello Stato. Le ordinanze di protezione civile Sono state emanate 18 ordinanze di protezione civile che hanno definito gli interventi e stanziato i primi contributi. In questa settimana sarà firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri un’ordinanza che riguarderà la “ricostruzione pesante”. Il provvedimento indicherà le modalità e i contributi per la riparazione o la ricostruzione di case di tipo E, cioè di quelle case che hanno avuto danni alle strutture portanti. Soluzioni per riabitare Per coloro che non potranno rientrare a breve in casa si stanno realizzando due progetti per consentire prima dell’inverno a tutti di rientrare in casa. I due progetti sono: le C.A.S.E. per il comune de L’Aquila e i moduli abitativi provvisori in legno, i cosiddetti “MAP” per gli altri 48 comuni del “cratere sismico”. Sono già in costruzione sia i nuovi quartieri costituiti dagli edifici del progetto C.A.S.E., sia i MAP. Le prime C.A.S.E verranno consegnate a settembre, a partire dalle aree di Cese di Preturo e Bazzano; poi, entro fine anno, verranno assegnate le restanti. Chi non vorrà entrare nelle nuove case potrà usufruire di appartamenti affittati a spese dello Stato, oppure usufruire dei 400 euro mensili previsti per "l'autonoma sistemazione". Ad oggi delle oltre 65.000 persone sfollate sono ancora 52.000 le persone assistite, di cui 22.000 nei campi di accoglienza e 30.000 tra alberghi e case private. A settembre le tendopoli verranno chiuse e chi ancora non sarà sistemato in casa verrà ospitato in albergo o nella Scuola della Guardia di Finanza di Coppito che è stata completamente ristrutturata per il Vertice G8. Sono state allestite 1090 stanze per ospitare i delegati, ritinteggiati 357.000 metri quadrati e impiegati nei lavori edili 580 operai abruzzesi. I mobili delle stanze verranno riutilizzati nelle case antismiche in costruzione. E' allo studio anche l'organizzazione di un'asta con gli arredi delle stanze dei Capi di Stato, il cui ricavato verrà destinato alla ricostruzione dell'Abruzzo.L'Ospedale Gravemente danneggiato dal sisma, riapre a fine maggio l'Ospedale Civile S. Salvatore, con i reparti di terapia intensiva, rianimazione, pronto soccorso, ostetricia e terapia intensiva neonatale. L'ospedale era stato supportato nelle sue funzioni dalla struttura da campo, dell'associazione Ares della Regione Marche. Dopo tre mesi di attività, quest'ultimo è stato sostituito dall'ospedale mobile della Protezione Civile, inizialmente destinato a La Maddalena in vista del Vertice G8.

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