E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 159 dell'11 luglio) il provvedimento che disciplina le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza contenute nel decreto legislativo n. 81/2008 ai volontari di protezione civile, della Croce Rossa Italiana (Cri), del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e dei Vigili del Fuoco Volontari delle Province Autonome di Trento e Bolzano e della Regione Valle d'Aosta.
Il testo del decreto, datato 13 aprile 2011, è stato elaborato dal Dipartimento della Protezione Civile e dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Salute e dell'Interno e ha recepito le richieste formulate dalle Regioni e dalle Province Autonome, dalla Croce Rossa Italiana, dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dai rappresentanti delle organizzazioni di volontariato di protezione civile riunite nella Consulta Nazionale costituita presso il Dipartimento della Protezione Civile nel 2008.
Il provvedimento tiene conto, come previsto dalla legge, delle particolari esigenze di servizio che caratterizzano l'intervento dei volontari di protezione civile e contiene disposizioni operative finalizzate ad assicurare il più alto livello di sicurezza per tutti gli operatori volontari.
Il provvedimento entrerà in vigore sei mesi dopo la pubblicazione (8 gennaio 2012) e nel frattempo sarà corredato da alcune disposizioni relative, in particolare, alle modalità di attuazione della sorveglianza sanitaria che saranno adottate d'intesa dal Dipartimento della Protezione Civile e dalle Regioni e Province Autonome, nella cui elaborazione sarà garantito il coinvolgimento dei rappresentanti del volontariato nazionale, della Cri e del Cnsas, come è avvenuto per la predisposizione del decreto appena pubblicato.
"L'entrata in vigore di questo provvedimento costituisce una tappa molto importante del cammino di crescita del mondo del volontariato di protezione civile - ha detto il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, - E' particolarmente significativo che avvenga nell'anno europeo dedicato al volontariato. Il provvedimento fornisce una cornice generale di sicurezza nella quale tutti i volontari di protezione civile potranno riconoscersi, compatibile con le particolari modalità di svolgimento delle attività di volontariato in questo particolare e fondamentale settore. La sfida che ci attende ora è quello di saper investire le migliori energie nella formazione alla sicurezza, che costituisce il vero presupposto per un’efficienza operativa pienamente consapevole".
Il testo del decreto, datato 13 aprile 2011, è stato elaborato dal Dipartimento della Protezione Civile e dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Salute e dell'Interno e ha recepito le richieste formulate dalle Regioni e dalle Province Autonome, dalla Croce Rossa Italiana, dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dai rappresentanti delle organizzazioni di volontariato di protezione civile riunite nella Consulta Nazionale costituita presso il Dipartimento della Protezione Civile nel 2008.
Il provvedimento tiene conto, come previsto dalla legge, delle particolari esigenze di servizio che caratterizzano l'intervento dei volontari di protezione civile e contiene disposizioni operative finalizzate ad assicurare il più alto livello di sicurezza per tutti gli operatori volontari.
Il provvedimento entrerà in vigore sei mesi dopo la pubblicazione (8 gennaio 2012) e nel frattempo sarà corredato da alcune disposizioni relative, in particolare, alle modalità di attuazione della sorveglianza sanitaria che saranno adottate d'intesa dal Dipartimento della Protezione Civile e dalle Regioni e Province Autonome, nella cui elaborazione sarà garantito il coinvolgimento dei rappresentanti del volontariato nazionale, della Cri e del Cnsas, come è avvenuto per la predisposizione del decreto appena pubblicato.
"L'entrata in vigore di questo provvedimento costituisce una tappa molto importante del cammino di crescita del mondo del volontariato di protezione civile - ha detto il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, - E' particolarmente significativo che avvenga nell'anno europeo dedicato al volontariato. Il provvedimento fornisce una cornice generale di sicurezza nella quale tutti i volontari di protezione civile potranno riconoscersi, compatibile con le particolari modalità di svolgimento delle attività di volontariato in questo particolare e fondamentale settore. La sfida che ci attende ora è quello di saper investire le migliori energie nella formazione alla sicurezza, che costituisce il vero presupposto per un’efficienza operativa pienamente consapevole".
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